Liberi di criticare, anche e soprattutto nei servizi pubblici essenziali

Carla Breschi, oncologa e consigliere comunale di Pistoia, all’inizio di luglio ha pubblicato una nota su Facebook che vogliamo registrare anche qui. Pone un problema molto serio, che deve trovare una soluzione giuridica semplice, esattamente come (a parole, per il momento) si è tentato di fare con la questione dei “whistleblower”. Il segreto d’ufficio esiste e va rispettato, ma non può diventare lo strumento per emarginare e cacciare coloro che tengono gli occhi aperti e criticano, anche dall’interno, servizi pubblici essenziali. Tutto da leggere il post di Carla Breschi.