Don Milani, profeta dei 20.000 sammarini

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il resoconto di un incontro pubblico che ha visto protagonista l’amico Alessandro Mazzerelli, leader storico del MAT (Movimento Autonomista Toscano) e testimone diretto di una audace intuizione politica di don Lorenzo Milani, quella sui ventimila sammarini.


Mercoledì 4 luglio 2018 al circolo MCL “Il Boschetto”, a Firenze, eravamo presenti alla presentazione dell’ultimo libro di Alessandro Mazzerelli, dal titolo “Don Lorenzo Milani – Sacerdote di Dio” (AIEP editore, 2018). Mazzerelli è lo storico leader del MAT (Movimento Autonomista Toscano), una presenza storica in Toscana, a cui noi di Comitato Libertà Toscana guardiamo con affetto e rispetto, mantenendo sempre aperto il dialogo, al di là del differente posizionamento politico.

Dallo stesso Alessandro Mazzerelli ci sono stati inviate alcune note sull’incontro, che riproduciamo qui schematicamente, allo scopo di far conoscere il più possibile la straordinaria suggestione politica che don Lorenzo Milani trasmise al Mazzerelli, quella in cui auspicava un mondo diviso in ventimila sammarini, cioè dove tutte le autonomie e indipendenze fiorissero, intrinsecamente meno colonialista e imperialista, quindi più libero e più sicuro.

Ha aperto l’incontro di presentazione del libro Enrico Nencioni, presidente del Circolo MCL “Il Boschetto”. E’ intervenuto il giornalista vaticanista Emanuele Piccini, che ha parlato della personalità sacerdotale e umana del Profeta di Barbiana. Ha portato un saluto il presidente regionale MCL Umberto Viliani. La professoressa Giovanna Lo Sapio ha ricordato la capacità del Profeta di accogliere – più come un padre che come un prete – tutti i ragazzi emarginati del tempo, riscattandoli. Il filosofo cattolico prof. Franco Banchi ha spiegato come la figura del Profeta, pur restando ortodossa nel suo cattolicesimo, abbia lanciato messaggi universali, che mettono in discussione sia la destra che la sinistra. Ha portato un saluto anche Gianluca Mencucci, esponente cattolico della Val di Chiana. Alessandro Mazzerelli ha reso la sua testimonianza come fa da oltre 50 anni. In questo ultimo libro, “Don Lorenzo Milani – Sacerdote di Dio” ripercorre con estremo rigore gli avvenimenti che portarono alla Profezie, in particolare la sublime speranza nelle autonomie e nelle indipendenze dei ventimila sammarini, oltre che l’immortale “Decalogo di Barbiana”, che già allora proponeva un modello alto di sobrietà e serietà a coloro che si impegnano nella vita pubblica (e che in calce a questo articolo riproponiamo).


Decalogo di Barbiana

1) Divieto di ricoprire più di una carica pubblica.

2) Divieto di rimanere in carica per più di due volte alla stessa carica pubblica.

3) Divieto della pubblicità personale dei candidati a qualsiasi carica pubblica.

4) Divieto di ricoprire una carica pubblica e una di Movimento, in maniera da consentire all’organizzazione politica il controllo sull’operato degli eletti.

5) Divieto di costituire correnti o gruppi di potere.

6) Divieto di aprire uffici per la promozione del clientelismo.

7) Obbligo della dichiarazione annuale, pubblica e giurata, di tutti i redditi e di tutte le proprietà da parte degli amministratori pubblici.

8) Irreprensibilità morale nella vita pubblica e privata.

9) Predisposizione della lista dei candidati, a qualunque carica pubblica, mediante una “scala dei meriti”.

10) Esercitare la politica come servizio, evitando qualsiasi contrasto personale con gli altri servitori.

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