Nuovi arresti e nuovi esiliati: benvenuti nella democrazia spagnola

L’autogoverno catalano viene ancora una volta calpestato dalle persecuzioni di una giustizia politica totalmente asservita a un progetto politico centralista, razzista e neofranchista, Il governo di Madrid, dopo aver perso le elezioni, ha scatenato i suoi giudici neofranchisti. Arrestato il candidato alla presidenza della Generalità. Assordante silenzio dell’Europa.

La situazione a Barcellona è sempre più drammatica, in questa serata di venerdì 23 marzo 2018.

Esiliata Marta Rivera, vicepresidente della Sinistra Repubblicana Catalana:

https://www.elnacional.cat/ca/politica/marta-rovira-marxa-exili_250926_102.html

Precedentemente aveva dovuto fuggire anche Anna Gabriel, una leader della sinistra anticapitalista e indipendentista della CUP.

Oggi, alla vigilia della seduta parlamentare che lo avrebbe designato presidente, è stato arrestato Jordi Turull, insieme ad altri cinque leader indipendentisti:

https://www.elnacional.cat/ca/politica/preso-llarena-consellers_251040_102.html

Intanto continuano le persecuzioni contro il Consiglio Repubblicano in esilio e in particolare contro sua eccellenza Carles Puigdemont, il 130° presidente della Generalità di Catalogna, ingiustamente esiliato a Bruxelles.

Restano in carcere altri leader indipendentisti importanti come i due “Jordis”, Jordi Cuixart e Jordi Sanchez, leader delle due principali organizzazioni indipendentiste catalane Anc e Omnium, arrestati l’ottobre scorso:

http://it.euronews.com/2017/10/17/catalogna-larresto-dei-jordis-fa-risalire-la-tensione-madrid-barcellona

Proseguono anche le angherie contro le amministrazioni catalane, la guerra delle notizie false contro la scuola bilingue catalana o contro l’economia della regione, insieme con le censure agli intellettuali e agli artisti, le condanne penali contro coloro che osano criticare la neofranchista “Hispanidad” o la corrotta monarchia dei Borboni.

E’ una repressione a tratti brutale, ma anche abile nel suo diventare sempre più stringente. Ricorda da vicino il lento soffocamento della democrazia di Hong Kong da parte della aristocrazia comunista mandarina.

Per contrastarla dobbiamo restare vigili e mobilitati, come le canzoni dei “raperos” ribelli che sono anch’essi perseguitati dal regime neofranchista di Madrid. Qui di seguito uno dei brani di resistenza di Valtonyc, uno dei rapero più conosciuti e quindi più perseguitati: