Messa in mora di Camp Darby

Comitato Libertà Toscana chiede urgentemente alle autorità competenti una moratoria sugli annunciati lavori di potenziamento della base americana di Camp Darby e annuncia di voler contribuire al dibattito pubblico internazionale sulla opportunità di chiudere questa inutile presenza militare americana sul territorio toscano.

Abbiamo appreso dalla stampa toscana l’entità, la portata ambientale e i costi dei lavori di potenziamento di Camp Darby.

Questo l’articolo del Tirreno:

http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2018/09/16/news/via-ai-lavori-per-camp-darby-si-parte-dal-taglio-di-937-alberi-1.17255677?ref=fbfti

Il segretario CLT, Marco Di Bari e il consigliere Simone Montagnani hanno fortemente criticato questo investimento di 40 milioni di dollari (che si dicono pagati dai contribuenti americani) che, in quattro anni, porteranno a un potenziamento della base, di cui nessuno ha spiegato ai toscani il vero significato.

Le “motivazioni ambientali” (come la piantumazione di nuovi alberi, o il potenziamento del traffico ferroviario invece che su gomma) appaiono accorgimenti di comunicazione, per distrarre dalla comprensione del vero significato di questi lavori.

Comitato Libertà Toscana entrerà nel dibattito pubblico internazionale per chiedere la chiusura di questa base militare americana, ormai priva di significato geopolitico o importanza militare.