Ultima chiamata per Firenze 2019

Diffondiamo qui un comunicato politico del 21 marzo 2019, concepito e sottoscritto da un mondo di persone impegnate nei comitati ambientalisti fiorentini, nella ex lista Scaletti, nel Comitato Libertà Toscana. E’ una chiamata a fare qualcosa in più per una alternativa all’attuale amministrazione Nardella a Firenze. Ci rivolgiamo a tutti coloro che si sono già candidati o stanno per candidarsi e con cui ci ritroveremo sabato prossimo 30 marzo 2019 alla grande manifestazione popolare per salvare la Piana dalla colata di cemento del c.d. “Master Plan” del nuovo aeroporto di Peretola. Ritroviamoci, proviamo a riunire le forze, facciamo uno sforzo in più per dare una alternativa di alleanza autonomista, civica, ambientalista, progressista, ai fiorentini e alla città di Firenze alle prossime amministrative.

 

Amministrative del maggio 2019 a Firenze


La opaca desistenza in corso, oltre a rappresentare un oltraggio alla
democrazia, sta riconsegnando la città ai soliti che spadroneggiano
da decenni e portandola alla rovina.

Noi sottoscrittori dell’appello “Per salvare Firenze” (consultabile
qui: http://www.comitatolibertatoscana.eu/firenze-vi-va-bene-cosi/
)

invitiamo tutti coloro che vogliono un vero cambiamento ad essere generosi e a unirsi “Insieme per Firenze” per fermare la riconferma di Nardella, le seghe elettriche, le betoniere.

Per chiarezza offriamo in una sintesi schematica i punti, per noi essenziali, su cui basare la convergenza delle opposizioni su un unico candidato ed un programma condiviso da decidere insieme:

No
alla Disneyland del Rinascimento e alla città del “lusso”

Si
alla città dei cittadini, aperta, attrattiva per vivere e lavorare in pace a partire dalle comunità di base rionali, cellule fondamentali dell’identità urbana, dell’amministrazione della cosa pubblica e dell’ accoglienza ed integrazione.

No
all’alluvione turistica indiscriminata

Si
alle soglie di compatibilità, al numero controllato, al ruolo attivo dei cittadini nell’accoglienza e condivisione

No
a qualsiasi ulteriore decentramento (espulsione) di funzioni “pregiate” (uffici pubblici, università, scuole) e di residenza

Si
al ritorno di posti di lavoro e di residenza in centro, con relativi e indispensabili servizi

No
all’abbandono delle periferie al degrado e all’isolamento (con solo un tram per andare in un centro che non è più dei cittadini)

Si
alla diffusione nelle periferie di funzioni e di centri di vita civile ed amministrativa, istruzione, cultura, verde, salute, assistenza, raggiungibili a piedi

No
alla prosecuzione delle tramvie (a partire dalla Linee 2 e 4) e alla distruzione dei Viali

Si
all’immediata riapertura di tutto il centro al servizio pubblico elettrico, in continuità con tutte le periferie, con tariffe (e abbonamenti) più popolari

No
al Passante TAV e alla Foster in qualunque versione

Si
al potenziamento dei treni regionali, alla valorizzazione della rete
e dei nodi ferroviari in città

No
al nuovo aeroporto nel Parco della Piana e ai sorvoli su Firenze – Pisa G. Galilei grande aeroporto della Toscana con cui ripristinare un collegamento ferroviario diretto e rapido

Si
all’immediata attuazione delle prescrizioni per Peretola, per sicurezza, fruibilità e protezione dal rumore

No
alla grande cementificazione ad Ovest: nuovo stadio con speculazioni connesse, Mercafir, Unipol

Si
alla copertura del Franchi, al “piano stadio” per la mobilità durante gli eventi, al recupero ed integrazione di tutto Campo di Marte e di Coverciano per le attività sportive di base e di
spettacolo

No
alla desertificazione con il taglio degli alberi di tutti i viali e no alle sostituzioni con varietà estranee al contesto storico paesaggistico ed alla nostra tradizione orticola, come i peri cinesi

Si
al restauro e alla manutenzione del verde, al recupero e protezione del Parco delle Cascine, all’estensione ed alla continuità del verde, all’immediato ripristino del servizio giardini del Comune

No a tutte le esternalizzazioni, alle precarizzazioni, alle privatizzazioni e alle concessioni pluridecennali


all’acqua pubblica e acquedotto comunale subito, alla chiusura più rapida possibile del project financing ed al ritorno di ATAF a compagnia pubblica di Firenze e città Metropolitana

Una ultima considerazione: il sindaco accentra per cinque anni tutto il potere nelle sue mani. Palazzo Vecchio è una fortezza sorda che finge ascolto e partecipazione e in realtà comunica a senso unico. I quartieri sono troppo grandi, disomogenei, scatole vuote. Il dibattito pubblico e la partecipazione popolare sono
assenti
. Gli spazi di critica e di dissenso risultano compressi. Le decisioni assunte risultano irrevocabili per tutto il mandato e impegnano anche un futuro più lontano. Urge l’estensione dell’istituto del referendum abrogativo. Urge un impegno comune per immaginare innovative istituzioni di autogoverno e partecipazione nei rioni, nonché istituti di democrazia deliberativa diretta per tutta la comunità cittadina. Impegniamoci insieme. Più a lungo termine, chiediamo un impegno politico per una profonda revisione del sistema
elettorale e amministrativo, che restituisca alla città un governo meno podestarile e ai cittadini una più effettiva sovranità.

 

Per contatti e informazioni su questo comunicato politico:

 

Paolo Celebre (esponente del mondo dei comitati ambientalisti fiorentini)

paoce@tiscali.it

Marco Di Bari (segretario Comitato Libertà Toscana)

dibari.marco@gmail.com

segretario@comitatolibertatoscana.eu

Fabrizio Valleri (consigliere Quartiere 1 – lista Firenze Viva)

valleri.fabrizio@gmail.com